Negli ultimi anni si è manifestata nelle aziende europee una sempre crescente volontà di sviluppare le proprie opportunità di business, ragion per cui cercano di espandersi verso nuovi paesi e diventare sempre più internazionali. Questo è dovuto non solo all’avanzare del processo di globalizzazione, ma anche a causa della crisi finanziaria che ha colpito, e continua a colpire tutt’oggi, le economie mondiali.
Le aziende e i risk manager, oltre a sistemi legali diversi e barriere linguistiche che ostacolano una lineare comunicazione, devono quindi affrontare una serie di rischi sempre più complessi, e per le organizzazioni che si estendono su più territori tali rischi sono maggiori e interconnessi tra loro. Da una ricerca condotta da ACE nel settembre 2014, più di otto aziende europee su dieci hanno intenzione di utilizzare più frequentemente programmi di assicurazione multinazionali nei prossimi tre anni, in particolare per la gestione dei sinistri in ambienti legali complessi e in continua evoluzione, e per controllare i costi grazie alla creazione di economie di scala.
Le maggiori fonti di preoccupazione riguardano i rischi concernenti l’area Casualty, con una significativa crescita di quelli informatici, seguiti da quelli ambientali. Da evidenziare il fatto che quattro dei sei maggiori rischi ritenuti più critici e di maggior impatto finanziario sulle attività internazionali si riferiscano all’area RC, incluse l’RC professionale e l’RC amministratori e dirigenti.
Ciò è dovuto al fatto che, con la crescita della globalizzazione, i manager europei si sentono sempre più esposti ai rischi nelle società estere. I risk manager che hanno partecipato alla ricerca ritengono che i programmi assicurativi multinazionali siano un modo sicuro ed efficace di gestire il complesso ambiente di esposizione al rischio. Le aziende già titolari di questi accordi indicano due principali motivi che le hanno spinte a tale scelta: accrescere la coerenza dei programmi assicurativi a livello globale e avere la certezza che siano in regola con le normative, sempre più complesse e mutevoli.
La ricerca condotta tra i risk manager ha portato alla conclusione che i programmi multinazionali forniscono una maggiore coerenza e sicurezza alla copertura, diminuiscono il rischio di non conformità alla normativa e aiutano a ridurre i costi dell’intero programma assicurativo.